La reazione di İmamoğlu, "il mio amico Trump", a Erdoğan: per una cornice...

Ekrem İmamoğlu, sindaco della Municipalità metropolitana di Istanbul (IMM) e candidato alla presidenza del Partito Popolare Repubblicano (CHP), ha inviato un nuovo messaggio dal carcere di Silivri, dove è detenuto.
İmamoğlu ha rilasciato anche una dichiarazione in merito al riferimento del presidente dell'AKP Recep Tayyip Erdoğan al presidente degli Stati Uniti Donald Trump come "mio amico".
İmamoğlu ha affermato: "Stiamo lottando per una Turchia rispettata, che si erge a testa alta e trae forza dal suo popolo, non per una Turchia che cerca aiuto dai leader di altri paesi per una foto ricordo dicendo 'amico mio'".
IMAMOGLU: PROMETTIAMO GIUSTIZIAIl messaggio di İmamoğlu pubblicato dall'account X dell'Ufficio dei candidati presidenziali è il seguente:
"Promettiamo di sviluppare il nostro Paese.
Sogniamo una Turchia che si prenda cura della nostra nazione, dei giovani, dei pensionati, di coloro che cercano lavoro e di coloro che tentano di avviare un'attività imprenditoriale.
Vogliamo un Paese che apra la strada a coloro che vogliono produrre e in cui le preghiere di coloro che desiderano l'abbondanza nei loro campi trovino risposta.
La nostra promessa è una Turchia in cui si elaborino politiche concrete, si risponda ai bisogni delle persone e si accrescano le speranze dei giovani.
Vogliamo creare un sistema in cui le politiche elaborate non restino solo sulla carta, ma tocchino ogni aspetto della nostra vita.
Siamo contro coloro che ogni giorno lottano a fianco del loro popolo, che vogliono piegare il sistema giudiziario e imprigionare chiunque si opponga a loro.
Vogliamo un'amministrazione che stia al fianco dei cittadini su ogni questione, non una che si comporti come un procuratore su ogni questione.
Stiamo lottando per una Turchia rispettata, che si erge a testa alta, trae forza dal suo popolo e non è un Paese che cerca aiuto dai leader di altri Paesi per una foto ricordo dicendo "amico mio".
Promettiamo un paese, uno stato, un governo basato sulla spiritualità della democrazia, della giustizia, della saggezza e della virtù anatolica. Promettiamo GIUSTIZIA.
Promettiamo di sviluppare il nostro Paese. Sogniamo una Turchia che si prenda cura del nostro popolo, dei giovani, dei pensionati, di chi cerca lavoro e di chi vuole avviare un'impresa. Vogliamo un Paese che apra la strada a chi vuole produrre e dove chi desidera l'abbondanza nei propri campi trovi risposta alle proprie preghiere.
Politiche reali…
— Ufficio dei candidati presidenziali (@CBAdayOfisi) 30 giugno 2025
Fonte: News Center
Tele1